La camorra per vendere droga a Milano ha creato un call center per gli acquirenti della città, tutto partito nel Casertano.
Lo spaccio aveva un’organizzazione da azienda, con centralinisti che prendevano prenotazioni che poi giravano ai corrieri che partivano da Marcianise fino a Milano, insomma un vero e proprio call center organizzato alla perfezione. I Carabinieri hanno arrestato 23 persone affiliate al clan Belforte di Marcianise con 71 indagati per le ordinazioni di cocaina attraverso questo call center. Inoltre le indagini hanno portato l’ordinanza verso 28 persone, tra le quali 16 in carcere, 7 ai domiciliari e 8 con l’obbligo di raggiungere in presenza la Polizia Giudiziaria. Attraverso questa ordinanza si può enunciare che queste persone indagate, ritenute collegate alla camorra, abbiano allestito dei veri e propri call center in appartamenti affittati da persone del clan Belforte (alleati con i Casalesi), per smistare e vendere la droga non solo nella loro zona ma anche a Milano, gestito da Giovanni Buonanno che contava 2500 clienti con introiti di 100mila euro al mese. Quindi l’ordine arrivava al call center, il centralinista inviava l’ordine e la consegna al pusher, che poi si occupava di vendere e consegnare la droga. Dalle indagini si evince che la droga veniva reperita a Crispano con un fornitore affiliato al clan Castaldo.
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