Era già successo in passato, ma questa volta è stato anche certificato, i tifosi del Napoli nel momento in cui ha segnato Olivera hanno generato un piccolo terremoto.
Le scosse sono state registrate al gol del vantaggio del Napoli ma anche a quello dell’Inter nella gara contro la Lazio. Lo ha stabilito un team del Dipartimento di Strutture per l’Ingegneria e l’Architettura (Dist) dell’Università di Napoli Federico II elaborando i dati del monitoraggio eccezionale effettuato ieri, in presa diretta, alla Torre di Piazzale Tecchio, storica sede della Facoltà di Ingegneria.
Coordinati dal direttore Andrea Prota, i ricercatori del Dist, insieme con i colleghi dell’Università del Molise e dell’Istituto ITC del CNR, hanno verificato che il massimo della accelerazione si è registrato per un periodo di 0.5 secondi. “L’effetto dell’esultanza differisce dal terremoto perché la componente prevalente è quella verticale legata ai balzi dei tifosi sugli spalti – aggiungono i ricercatori (impegnati, tra gli altri, Giovanni Fabbrocino, Iunio Iervolino e Carlo Ranieri) – Ed è come se mediamente, al momento del gol, un tifoso ha fatto due salti in un secondo“.
Per quanto riguarda la magnitudo si è trattato di terremoti intorno ai 2 gradi della scala Richter o poco meno, effetti dunque analoghi ai numerosi risentimenti che si originano nell’area dei Campi Flegrei.
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