A partire dal 25 maggio 2023, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli ricostruirà l’epopea di Alessandro Magno con un’attesa mostra arricchita da importanti prestiti internazionali. Con la ristrutturazione – e la conseguente riapertura dopo cinquant’anni – dell’ala ovest del museo archeologico partenopeo, diventa infatti possibile l’esposizione di un’ulteriore parte del patrimonio museale. Nella “nuova” sezione di una fra le più prestigiose istituzioni internazionali dedicate all’archeologia sono ora esposti 240 manufatti che ricostruiscono il contesto della Campania durante l’epoca romana.
Proprio al re di Macedonia è dedicata la rassegna Alessandro Magno e l’Oriente: Scoperte e meraviglie. In apertura il 25 maggio al MANN, punta a gettare nuova luce sulla figura del celebre sovrano e condottiero, affrontando anche il tema della diffusione della cultura greca in Egitto, Asia e nel subcontinente indiano. Un proposito perseguito con 150 opere, di cui sessanta provenienti dalla collezione del MANN che, per l’occasione, saranno poste in dialogo con manufatti concessi in prestito da Louvre, British Museum, Archaeological Museum of Thessaloniki, oltre che dal Museo Nazionale Romano e dal Museo delle Civiltà – Museo d’Arte Orientale “Giuseppe Tucci”. Ripercorrendo il susseguirsi di battaglie e trionfi militari, la mostra indagherà anche l’eredità di Alessandro Magno, evidenziando i risvolti culturali, sociali e religiosi innescati dagli scambi tra civiltà avvenuti durante e dopo la sua ascesa. Tante le meraviglie artistiche del passato riunite per l’occasione, a cominciare dalla statua equestre in bronzo che mostra il re a cavallo: databile intorno al I secolo a.C., riemerse da Ercolano durante le campagne di scavo di epoca borbonica.
Statua equestre in bronzo di Alessandro Magno
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