Nelle ultime settimane, purtroppo, i riflettori dell’opinione pubblica sono puntati sulla cittadina di Sant’Antimo. I recenti fatti di cronaca nera legati al femminicidio di Giulia Tramontano e al duplice omicidio di Maria Brigida Pesacane e Luigi Cammisa hanno fatto conoscere la cittadina a tutta Italia.
Questo momento difficile però non ha fermato le dinamiche politiche, che come ben sappiamo, non guardano in faccia a niente e nessuno. Nelle settimane scorse il Prefetto di Napoli aveva diffidato il Consiglio Comunale di Sant’Antimo di approvare il rendiconto di gestione relativo all’esercizio finanziario 2022, entro il termine massimo del 10 giugno 2023.
Ieri però non è arrivato il via libera, bensì un pareggio, 12 favorevoli e 12 contrari e un assente (nell’opposizione). I consiglieri ( a questo punto ex maggioranza) Andrea
Petito, Francesco Cesaro, Pietro Paolo Di Matteo e Antimo Puca, hanno bocciato il rendiconto. Ricordiamo che dopo vicende molto travagliante, infiltrazioni camorristiche, scioglimenti e commissariamenti, l’avventura di Massimo Buonanno era iniziata appena 8 mesi fa.
Prima della votazione, Buonanno aveva già ringraziato chi non l’aveva abbandonato durante il percorso, breve, della sua amministrazione. Ma, probabilmente grazie ad un cavillo, il Presidente del Consiglio, ha riconvocato l’aula per il 19 Giugno, per provare una seconda votazione. Però bisognerà vedere se il Prefetto darà il via libera a questo tentativo disperato oppure sancirà Lui la parola fine a questa amministrazione.
Continua a seguire il nostro sito e la pagina Facebook La Bussola TV per orientarti e informarti in Campania. Siamo anche su Tik Tok e Instagram!