I rischi legati all’occupazione abusiva di un immobile. Come evitarlo soprattutto quando si va in vacanza? Lo spiega il colonnello Biagio Chiariello, esperto nel contrasto alle occupazioni abusive di alloggi popolari .
Comandante, ma è vero che i casi di occupazione abusiva sono sempre più frequenti?
“Beh il tema purtroppo è molto frequente ed i casi sono in esponenziale crescita a causa dell’emergenza abitativa.
Spesso il titolare di un immobile, proprietario o conduttore, non immagina nemmeno minimamente che la sua casa possa essere occupata abusivamente da malintenzionati, eppure ciò accade. I fattori agevolativi non sono riconducibili soltanto ad aspetti oggettivi connessi alla precitata esigenza, ma ad agevolare le condotte spesso soccorre anche l’imprudenza umana dovuta alla mancata adozione di cautele”.
Il periodo migliore è quello estivo? Quali consigli possiamo dare per evitare che ciò accada e, soprattutto, come fare denuncia?
“Non parlerei più solo di periodo ‘estivo’, l’occupazione ormai può verificarsi anche in quelle poche ore in cui non sei a casa, per esempio l’anziana donna che scende da casa per fare la spesa, o una visita sanitaria. Gliel’ho dico perché è capitato in caso trattati nella mia esperienza lavorativa sui territori. Pensi ad una anziana donna cui venne occupata la casa, e non solo, fecero anche i lavori a modo e consumo proprio, quando la titolare era presso i figli per qualche giorno. Si tratta di un alloggio popolare ad Arzano, ma può capitare ovunque. In quel caso riuscimmo a restituirlo alla legittima occupante e ci aiutò l’esperienza maturata sul campo. Tornando a quanto richiesto, direi che il periodo estivo e’ quello migliore per i malintenzionati, hanno più tempo per operare, per riarredare casa, per viverla. Attenzione però, questo succede se si va in vacanza per periodi prolungati , ma anche se ci si allontana da pendolare per un giorno per andare al mare. Però non mi soffermerei solo al periodo di vacanza, pensi anche durante l’anno ai genitori che si recano dai figli e parenti altrove per poi ritornare dopo qualche giorno trovando ospiti indesiderati”.
I consigli?
Per prima cosa non lasciare mai l’abitazione vuota. Innanzitutto occorre prestare la massima attenzione , osservare quello che ti accade intorno quando sei in casa prima di partire. Ricordatevi che chi decide di occupare una casa non lo fa la sera per la mattina ma effettua diversi sopralluoghi, anche quando siete in casa , e soprattutto dall’esterno.
Come?
Le tecniche utilizzate dai potenziali occupanti abusivi sono ad esempio queste. Guardare da giù verso il balcone per notare se le finestre e porte del balcone sono aperte, se gli indumenti stesi, le piante curate. Oppure presentandosi a casa fingendo di essere operatori pubblicitari, telefonano a casa fingendo di essere un operatore commerciale chiedendo quando ci siete per proporvi promozioni sulle utenze etc. Ebbene, se notate movimenti sospetti verso casa vostra segnalateli alle forze dell’ordine ma anche al contesto condominiale, se notate persone insolite fotografatele per poi chiedere alle forte di polizia informazioni, potrebbero anche essere topi di appartamento già segnalati da altri.
Non fornite informazioni dei vostri spostamenti alle persone che vi fanno visita e alzate la soglia di allarme quando vi chiedono notizie sui vostri prossimi spostamenti, ad esempio se trattasi di operatori di società di servizi per prove tecniche da effettuare in vostra presenza (ovvio che alla domanda spesso si risponde “…aspetti, in questa data non ci siamo!”…,).
Consigli pratici?
Raccogli la posta, alza le persiane, accendi le luci di tanto in tanto anche con un regolare automatico di accensione e spegnimento in determinate ore della giornata anche attraverso dispositivi digitali che consentono di farlo a distanza, incarica parenti amici o vicini di casa di visitare ogni tanto casa, installa inferriate a finestre e balconi, installa serrature intelligenti che non necessitano di chiavi, installa porte antintrusione, installa un impianto di allarme collegato con quello delle forze dell’ordine , installa sistemi di videosorveglianza. Attenzione anche a chi viene in casa per riparazioni, esempio idraulico, riparatore antenne e TV, operai edili etc “.
Se mi occupano casa?
“Innanzitutto bisogna precisare che l’occupazione abusive è reato, previsto dall’articolo 633 del codice penale, e chi occupa rischia il carcere, per poter essere puniti i responsabili però bisogna fare denuncia, nel termine tecnico sporgere querela presso le forze di polizia. Per poterne ottenere la liberazione occorre fare causa, agire secondo un ordine del giudice che autorizza la liberazione.
Evitare la giustizia fai da te, che oltre ad essere reato, è rischioso. Spesso chi occupa casa ha delle organizzazioni malavitose alle spalle, potrebbe essere armato in casa, quindi non entrare da soli. Poi sporgere denuncia e per questo avrai bisogno dell’atto di proprietà dell’immobile, qui non serve ancora l’avvocato, qui di è gratis, vi aiuta l’ufficiale di polizia giudiziaria del Comando dove la sporgerete. Mi raccomando , la denuncia deve essere tempestiva, possibilmente prima delle 48 ore dall’evento. Si può anche optare per un’azione in Tribunale civile per ottenere la reintegra del possesso (giudizio breve e snello), o con una azione di rivendicazione (che richiede invece la dimostrazione della proprietà), ma hanno deri costo di avvocato e spese di giudizio e il procedimento è mirato ad accertare il possesso durando più di 6 mesi , durata delle indagini penali”.
Per le case di seconda proprietà?
“Meglio affittarle, se vuote, è ovvio che queste sono appetibili ai malintenzionati e se sfitte il percorso per occuparle è più facile, soprattutto se in zone isolate”.
Un abusivo può diventare proprietario?
No, assolutamente, non potrà neanche ottenere la residenza. Nemmeno per usucapione se trascorrono oltre 20 anni e ciò perché ha acquisito il possesso dell’immobile con la violenza , quindi in modo clandestino, e non in modo pacifico come richiesto per l’usucapione”.
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