Quella di Raffaele era una vita come tante. Giovane promessa del calcio, faceva l’operaio per mantenersi. Partecipava all’organizzazione della celebre manifestazione dei gigli. Cercava di costruirsi un futuro onestamente e lavorando. E proprio sul posto di lavoro è morto in un incidente drammatico. A 20 anni.
Il fenomeno delle morti sul lavoro ha raggiunto numeri preoccupanti e sta diventando una vera piaga, anche tra i giovanissimi.
Alla luce di questo, noi giovani scendiamo in piazza per stringerci al dolore della famiglia e aprire una riflessione diventata improrogabile sulla sicurezza nei posti di lavoro.
Il ricordo e l’abbraccio in cui possiamo stringerci con familiari ed amici delle vittime sono, infatti, un monito, un punto di partenza per riflettere, per organizzarsi, per agire in modo da evitare che altre madri, altri figli, altri amici possano versare altre lacrime. Per fermare questa inaccettabile scia di sangue. Noi ci stiamo provando.
Organizzare queste manifestazioni ci dà la possibilità di esprimerci. In quanto giovani, è per noi fondamentale dare un senso e un ordine alla nostra voglia di non stare in silenzio.
Staremo vicini alla famiglia, mentre marcerà con noi.
Lasceremo cadere delle lacrime, mentre ricorderemo Raffaele.
Perderemo la voce a furia di urlare che non vogliamo più morti sul lavoro, che vogliamo più tutele, che vogliamo tornare a casa sani e salvi dal posto di lavoro.
Questo da futuri lavoratori, da studenti, da cittadini, da persone.
Saremo in Piazza Municipio ad Afragola dalle 18:30 e, assieme a numerosissime associazioni del territorio, giornalisti, figure istituzionali, attivisti e attiviste ci muoveremo in corteo per raggiungere Piazza Gianturco, dove ci sarà una breve assemblea.
La cittadinanza tutta è invitata a partecipare.
Per omaggiare, ricordare, dibattere, riflettere e combattere.
Per un lavoro più sicuro. Per non piangere mai più vittime come Raffaele.
BASTA MORTI SUL LAVORO!
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