Si allarga l’inchiesta sull’incidente nelle acque al largo di Amalfi costato la vita all’editrice statunitense Adrienne Vaughan.
La Procura di Salerno guidata da Giuseppe Borrelli ha iscritto nel registro degli indagati altri due nomi, oltre a quello dello skipper Elio Persico che guidava il motoscafo sul quale Vaughan viaggiava con il marito e i due figli al momento della collisione, davanti al Fiordo di Furore, con il veliero “Tortuga”. E quelli dei due armatori Beniamino Mellino e Rosa Caputo della Daily Luxury Boat Srl, società proprietaria del gozzo sorrentino guidato da Elio Persico.
Anche per i due nuovi indagati l’ipotesi di reato è di concorso in omicidio colposo. Lo skipper sottoposto ai test dopo lo scontro, era risultato positivo ad alcol e droga, su questo aspetto si attende la valutazione del perito, che dovrà stabilire a quando risale l’assunzione di stupefacenti, che sarebbe avvenuta diversi giorni prima, e se al momento della tragedia il giovane fosse in grado di guidare.
Intanto oggi verrà conferito l’incarico per l’autopsia sul corpo della turista americana. L’esame servirà a capire se il decesso della Vaughan è direttamente legato alle ferite riportate o se è riconducibile ad un evento successivo.
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