I vigili del fuoco di Isernia e il Corpo di soccorso alpino e speleologico del Molise hanno lavorato per circa sette ore per recuperare la salma della giovane Elia Caroccia, 32 anni di Nocera Inferiore (Salerno), precipitata da un sentiero vicino il ponte tibetano di Roccamandolfi mentre faceva una escursione in compagnia del fidanzato e di una coppia di amici.
Il recupero, secondo la ricostruzione delle squadre del Cnsas Molise che hanno messo in moto una complessa macchina di soccorso con tecniche alpinistiche e funi per raggiungere il luogo dove la giovane donna è precipitata in fondo a un dirupo profondo 80 metri, è stato molto difficile per il luogo impervio, caratterizzato da fitta vegetazione.
L’allarme era stato lanciato poco prima delle 14 di oggi, 20 agosto, dal fidanzato della ragazza, che ha allertato in preda alla disperazione il 118 che a sua volta ha chiamato il Cnsas, specializzato in questo tipo di soccorsi.
La salma della ragazza che stava trascorrendo qualche giorno di vacanza in Molise, è stata riportata a monte sul sentiero, e in tarda serata consegnata per essere trasportata presso l’obitorio di Isernia. Le operazioni tecniche di recupero sono state effettuate sotto il coordinamento del Soccorso Alpino in cooperazione con il personale dei vigili del fuoco di Isernia.
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