Abusi ripetuti più volte, nell’arco di alcuni mesi, su due cuginette di 10 e 12 anni.
È l’ipotesi su cui procedono, nel massimo riserbo, le indagini sulle violenze sessuali di gruppo avvenute ai danni delle due bambine nel Parco Verde di Caivano. Sotto i riflettori degli inquirenti sarebbe un gruppo composto da una quindicina di giovanissimi, quasi tutti minorenni, a vario titolo coinvolti nella vicenda.
Alcune delle violenze potrebbero essere state riprese con telefoni cellulari: una decina gli apparecchi sequestrati su cui sono in corso verifiche.
Il Tribunale dei Minorenni di Napoli, ha predisposto percorsi di sostegno con l’ausilio di un curatore e di consulenti, tra cui uno psicologo, per la valutazione e la reintegrazione dei nuclei familiari delle piccole vittime.
“Tutti i giovani e non di meno gli adulti che vivono in quel contesto degradato – secondo l’avvocato Angelo Pisani, legale della famiglia di una delle due giovanissime vittime – dovrebbero essere sottoposti a un analogo percorso psicologico e socio relazionale per aver riferimenti positivi e di cognizione di altri valori e abitudini di vita che per molto tempo anche le istituzioni non hanno saputo seminare e sviluppare in danno di tutti”.
Per Pisani “da anni è evidente un pericoloso caos in quel Parco, che e è sotto gli occhi. Un degrado che pare continuare indisturbato caratterizzato da ogni tipo di prostituzione, anche minorile”.
“Nel corso delle nostre indagini difensive – sottolinea Pisani – ritengo opportuno, e mi sto facendo promotore, organizzare una squadra di psicologi e consulenti esperti in sociologia e di tutela dei minori, che avrà come compito spiegare a questi bambini cosa sta succedendo intorno a loro”.
Continua a seguire il nostro sito e la pagina Facebook La Bussola TV per orientarti e informarti in Campania. Siamo anche su Tik Tok e Instagram!