Rappresentano strumento di reclutamento per le imprese neo-quotate
Roma, 28 ago. (askanews) – Il governo giapponese e il Partito liberaldemocratico di maggioranza intendono intervenire con un ammorbidimento delle regole sulla tassazione delle stock option con l’obiettivo di arricchire l’ecosistema delle startup rendendo più semplice per ingegneri e altri specialisti ottenere opzioni su azioni senza essere soggetti a una tassazione elevata. Lo segnala oggi il Nikkei.
Le startup si appoggiano sempre più a programmatori freelance, designer e consulenti gestionali, che spesso vengono retribuiti dalle startup con stock option.
Le modifiche sono iun elemento del cosiddetto “nuovo capitalismo”, che rappresenta l’approccio economico del primo ministro Fumio Kishida e saranno incluse nel bilancio fiscale 2024.
Attualmente, l’assegnazione di stock option a personale esterno richiede un accreditamento governativo che viene concesso solo a coloro che hanno almeno tre anni di esperienza lavorativa, esperienza come amministratore di una società quotata o una qualifica nazionale come una laurea in giurisprudenza o un dottorato. Si tratta di parametri che hanno contribuito a rendere disagevole l’utilizzo di questo strumento, che è quindi rimasto marginale e prevalentemente appannaggio delle grandi aziende.
Le nuove regole dovrebbero rendere chiunque sia coinvolto nell’attività di una startup idoneo all’assegnazione di stock option con vantaggi fiscali anche se non dispone di tali qualifiche. Sarà comunque necessaria la certificazione da parte del governo.