Quattro giorni di visita per far ripartire commercio
Roma, 28 ago. (askanews) – La segretaria al Commercio Usa Gina Raimondo ha avvertito oggi che gli Usa non intendono fare compromessi sulla sicurezza nazionale in nome dell’interscambio economico con la Cina, nel suo primo giorno di visita a Pechino, incontrando il suo omologo Wang Wentao.
“Naturalmente in termini di sicurezza nazionale, non c’è margine di compromesso o negoziazione”, ha detto Raimondo, secondo quanto riferisce il Financial Times. Ma, ha aggiunto, “la grande maggioranza del nostro commercio e delle relazioni d’investimento non coinvolge preoccupazioni di sicurezza nazionale e, su questo, siamo impegnati a promuovere commercio e investimenti nelle aree di interesse reciproco”.
La visita di Raimondo, che è arrivata ieri, dura quattro giorni e ha lo scopo di far ripartire le relazioni bilaterali economiche in un momento di tensione tra Washington e Pechino.
Il segretario al Commercio è tradizionalmente l’esponente principale della comunità d’affari americana nelle relazioni con l’estero e Raimondo si trova ad avere un ruolo chiave su dossier cruciali come i controlli e le limitazioni alle esportazioni di prodotti tech, a partire dai chip.
La visita s’inquadra nell’”approccio che sta adottando l’amministrazione Biden, in cui siamo impegnati in un’intensa competizione con la Cina, ma un’intensa competizione richiede un’intensa diplomazia per gestire tale competizione in modo che non si trasformi in conflitto “, ha detto recentemente il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan.
Da ottobre 2022, l’amministrazione Biden ha vietato l’esportazione di tecnologie avanzate per i semiconduttori e apparecchiature di produzione dei chip in Cina. Quest’anno Pechino ha limitato la possibilità delle aziende cinesi di fare acquisti dal produttore americano di chip Micron Technology e ha rafforzato i controlli sulle esportazioni di materiali semiconduttori.
Inoltre questo mese il presidente Usa Joe Biden ha firmato un ordine esecutivo per limitare alcuni investimenti americani in Cina in settori come l’intelligenza artificiale e l’informatica quantistica. La Cina si è detta pronta ad adottare le misure necessarie in risposta.
Raimondo è il quarto alto esponente dell’amministrazione americana a visitare la Cina negli ultimi tre mesi. Prima di lei si sono recati nel paese il segretario di Stato Antony Blinken, la presidente della Federal Reserve Janet Yellen e l’inviato speciale della Casa bianca per il clima John Kerry.