Il capo del gruppo Wagner morto lo scorso 23 agosto in un incidente aereo
Roma, 29 ago. (askanews) – Numerosi rappresentanti delle forze dell’ordine russe sono stati avvistati a guardia di un cimitero di San Pietroburgo, mentre si rincorrono le indiscrezioni sul fatto che possano celebrarsi nella giornata di oggi i funerali di Yevgeny Prigozhin.
Stamattina la sicurezza era stata rafforzata intorno all’ingresso del cimitero Serafimovskoe, ma non è riuscita a impedire che alcune persone fossero fotografate mentre tentavano di entrare nel cimitero con dei fiori.
Prigozhin, capo dei mercenari del Gruppo Wagner, è morto dopo che un aereo di sua proprietà è stato abbattuto nei pressi di Mosca, il 23 agosto. Secondo la lista dei passeggeri, diffusa dopo lo schianto, sul velivolo c’erano oltre a Prigozhin anche il suo numero due e il suo numero tre, Dmitry Utkin e Valery Chekalov.
In ogni caso, Vladimir Putin non ha intenzione di partecipare ai funerali del leader dei mercenari del Gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
Secondo quanto riferito dalla Reuters, il Cremlino non è a conoscenza dell’organizzazione del funerale, che è di competenza della famiglia. Domenica la commissione investigativa russa ha confermato che Prigozhin era tra le persone rimaste uccise nell’incidente aereo di mercoledì scorso. La commissione ha dichiarato in un comunicato che, dopo gli esami della scientifica, tutti i dieci corpi recuperati sul luogo sono stati identificati.
Il Cremlino ha negato di aver ucciso il capo del Gruppo Wagner, definendo le valutazioni dell’intelligence occidentale sul potenziale coinvolgimento di Putin “una menzogna assoluta”. Prigozhin si era rifiutato di sottoporre i suoi mercenari al controllo diretto dello stato, nonostante la richiesta diretta di Putin durante un incontro al Cremlino a giugno. La sua rivolta armata, quel mese, è arrivata pochi giorni prima di una scadenza che avrebbe costretto il gruppo a firmare contratti militari.