Noi paghiamo le tasse non chiediamo la carità
Ravenna, 30 ago. (askanews) – “Faccio un appello alla premier Meloni: torni in Romagna, riceverà un’accoglienza civile perché questa è una terra civile. La presidente del Consiglio deve tornare, si deve confrontare con questi territori, non lo può delegare solo al commissario perché sono due funzioni diverse. Pretendiamo che ritorni a incontrare le istituzioni e il mondo economico romagnolo”. Lo ha chiesto il sindaco di Ravenna e presidente nazionale di Upi, Michele De Pascale, nel suo intervento alla Festa dell’Unità.
“Ci siamo sentiti dire che il Governo non è un bancomat – ha aggiunto De Pascale -. Allora mandiamo un messaggio: neanche i romagnoli sono un bancomat. La Romagna è una terra che paga le tasse e non chiede la carità. Noi non stiamo chiedendo la carità, ma che si faccia in questo territorio quello che è stato fatto da altre parti”.
“Noi romagnoli siamo molto orgogliosi della nostra capacità di reagire – ha concluso il sindaco -, ma questa idea dei romagnoli gioiosi e in grado di farcela da soli è un’idea falsa, che non corrisponde alla realtà, al dramma delle famiglie e delle imprese, a chi è ancora fuori casa. In questa festa dell’Unità abbiamo dei volontari che sono ancora fuori casa”.