Circa 200 persone hanno partecipato a Caivano al corteo organizzato dopo lo stupro delle cuginette di 12 e 10 anni.
Pochi gli abitanti del Parco verde presenti, numerosi invece i rappresentanti del mondo politico e delle associazioni di volontariato anti racket. Insomma un flop se l’obiettivo era smuovere le coscienze degli abitanti della più grande piazza di spaccio d’Europa. Inoltre, a quanto pare, starebbero arrivando anche minacce alle famiglie delle due vittime.
“Stiamo subendo minacce dal quartiere, hanno anche derubato mio figlio, quello che ha denunciato gli orrori, non mi sento al sicuro: ho bisogno di parlare con la presidente Meloni, voglio parlare con lei. Domani venga nella scuola frequentata da mia figlia e da mia nipote”. Queste le parole della mamma di una delle due ragazzine.
Intanto domani è attesa a Caivano Giorgia Meloni. Previsto un importante servizio di sicurezza per il rischio di contestazioni per le politiche del Governo per quanto riguarda il reddito di cittadinanza.