Sospeso gemellaggio con Bolshoj, ma no discriminazioni artisti
Positano (Salerno), 30 ago. (askanews) – Al via il Premio Positano Léonide Massine per l’arte della danza, il riconoscimento più antico del mondo del suo genere, che celebra i suoi 51 anni sul palco della spiaggia grande sotto le stelle, sabato 2 settembre ore 20.30, con un eccezionale programma tra classico e contemporaneo e un palmarès di premiati sempre più ricco.
Interamente finanziato e organizzato dal Comune di Positano, con la direzione artistica di Laura Valente, che lo guida dal 2016, il Léonide Massine 51/ma edizione assegna il premio alla carriera “Una Vita per la Danza” all’étoile internazionale Luciana Savignano, una delle più interessanti e versatili protagoniste della danza italiana nel mondo, ballerina da sempre proiettata verso la modernità. Celebre “musa” di Maurice Béjart, amatissima da pubblico e della critica internazionale, Savignano sarà, dall’edizione 2024, la madrina del premio danza Massine, un ruolo ricoperto per il passato esclusivamente da Carla Fracci.
Per la prima volta il premio speciale del Comune di Positano, “per la trasversalità e poliedricità della carriera”, va a Benjamin Millepied, ballerino e coreografo francese, prima interprete, poi coreografo, direttore di prestigiosi corpi di ballo (Opéra de Paris), acclamata star anche sul grande schermo grazie alle sue coreografie per il film Il cigno nero (Black Swan) di Darren Aronofsky che è valso l’Oscar alla protagonista Natalie Portman.
Millepied è tornato coraggiosamente in scena dopo dieci anni lo scorso luglio al Festival dei Due Mondi, in un’acclamata performance di corpo e musica. Nell’eccezionale palmares di “Positano 51” gli artisti premiati da tutto il mondo, provenienti dalle compagnie più prestigiose, presenteranno una performance speciale, come da tradizione del Massine.
Questi i premiati nelle varie categorie: Danzatori dell’anno 2023: Ludmila Pagliero e Guillaume Diop Ballet de l’Opéra National de Paris-Argentina/ Francia; Sarah Lamb e Steven McRae The Royal Ballet di Londra-Irlanda/UK; Danzatori dell’anno 2023 sulla scena internazionale: Anastasia Hurska Ballet de l’Opéra National d’Ukraine – Ucraina Mario Galindo Monterrubio Compañía Nacional de Danza – Spagna Emily Suzuki e Fernando Carratala Coloma English National Ballet – Giappone/Spagna Emma Riis-Kofoed e Ryan Tomash The Royal Danish Ballet – Canada/Danimarca Danzatore contemporaneo dell’anno 2023 sulla scena internazionale: Clyde Emmanuel Archer The Royal Swedish Ballet – L-E-V Dance Company Stati Uniti/ Svezia/Israele Danzatori dell’anno 2023 sulla scena nazionale: Danilo Notaro e Anna Chiara Amirante, Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo – Italia.
A loro si uniscono Nicoletta Manni e Timofejs Andrijanshenko Corpo di Ballo del Teatro alla Scala – Italia/Lettonia (danzatori sulla scena internazionale 2019): premiati durante la pandemia, quando il Premio Positano Léonide Massine si è svolto senza la possibilità di esibirsi Fede, i due artisti scaligeri ritirano in questa edizione il loro riconoscimento, danzando. Il Premio divulgazione, sostegno e promozione delle Arti Luca Vespoli va a Bertrand Du Vignaud de Villefort. Nello spirito del Massine, questo significativo riconoscimento è assegnato alle personalità che si sono distinte nella promozione dell’arte e della danza in tutto il mondo. Discendente del grande pittore Henri de Toulouse-Lautrec, Bertrand Du Vignaud è mecenate e storico dell’arte. Appassionato di danza da anni sostiene compagnie indipendenti, composte da molti ballerini italiani residenti anche all’estero.
Nasce il Board scientifico Positano Premia la Danza Léonide Massine Quest’anno, dopo il giro di boa del mezzo secolo, la giuria cambia pelle diventando un board scientifico composto da direttori di compagnie e festival internazionali, oltre cha da professionisti della danza, che si alterneranno garantendo una sempre cangiante prospettiva nella selezione dei vincitori. Il board è composto da: Susan Jaffe, Artistic Director of the American Ballet Theatre (Stati Uniti) Joaquín De Luz Director Artistico Compañía Nacional de Danza (Spagna) Clotilde Vayer, Direttrice Corpo di Ballo Teatro di San Carlo (Italia/Francia) Ana Laguna, Ballerina e Formatrice (Spagna/Svezia) José Carlos Martínez Directeur de la Danse de l’Opéra National de Paris (Francia/ Spagna), Laura Valente Direttrice Artistica del Massine Prize dal 2016 (Italia).
Da questa edizione Alfio Agostini il direttore di Ballet2000 – storica e salda guida della giuria di giornalisti – ha accettato di diventare presidente onorario del Premio (ruolo ricoperto in passato solo da Alberto Testa) e Alessio Carbone, più volte nel corso della sua carriera vincitore del Premio Positano, assume il ruolo di coordinatore nello staff della Direzione Artistica.
PERGAMENA SIMBOLO Si rinnova anche quest’anno in particolare la collaborazione con il Teatro di San Carlo di Napoli, che vanta la prima scuola di ballo di un teatro d’opera italiano, fondata nel 1812: per gentile concessione del Museo e Archivio Storico della Fondazione Teatro di San Carlo, dal 2017 il simbolo della manifestazione è un bozzetto di scena di Paolo Ricci realizzato per il balletto “Petrushka”, riprodotto in carta pergamenata. La pittura del poliedrico artista attivo a Napoli, autore di molti lavori per il teatro, incontrò uno dei titoli più significativi della stagione dei Ballets Russes, e più in generale della danza e della musica contemporanee, già coreografato da Massine e di cui Nureyev fu tra gli interpreti ideali.
Per quanto riguarda lo storico gemellaggio con il Prix Benois del Bolshoj/Mosca, con cui tradizionalmente a Positano si assegna il premio Massine/Benois/Mosca/Positano, dall’anno scorso si è deciso di sospendere l’interlocuzione istituzionale senza però discriminare i tanti artisti russi che militano nelle più importanti compagnie del mondo, e che aderiscono ad un’idea di danza che non contempli persecuzione e guerra.