In Africa otto colpi di stato negli ultimi tre anni

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L’ultimo questa mattina in Gabon

Roma, 30 ago. (askanews) – Col tentativo di colpo di stato lanciato questa mattina in Gabon, il continente africano registra otto colpi di stato dall’agosto 2020. Il più recente, in Niger, ha visto il presidente Mohamed Bazoum rovesciato dai soldati, spingendo l’ECOWAS a schierare una forza regionale per “ripristinare l’ordine costituzionale”. .

Il vicino Burkina Faso l’anno scorso ha vissuto due colpi di stato in otto mesi: il 24 gennaio 2022 il presidente Roch Marc Christian Kaboré è stato spodestato dai militari, il 30 settembre il tenente colonnello Paul-Henri Sandaogo Damiba ha insediato al suo posto a sua volta licenziato dal suo incarico dai militari. Elezioni presidenziali previste per luglio 2024.

In Sudan, in preda ad una guerra civile da alcuni mesi, i leader civili di transizione, che avrebbero dovuto guidare il Paese verso la democrazia dopo 30 anni di dittatura, sono stati estromessi il 25 ottobre 2021 dai militari.

In Guinea, il presidente Alpha Condé è stato rovesciato il 5 settembre 2021 da un colpo di stato militare. L’esercito ha promesso di restituire il posto ai civili eletti entro la fine del 2024.

Infine, il Mali ha subito due colpi di stato in nove mesi tra il 2020 e il 2021. Il 18 agosto 2020, il presidente Ibrahim Boubacar Keïta è stato rovesciato dai militari, formando un governo di transizione. Ma il 24 maggio 2021, i militari hanno arrestato il presidente e il primo ministro, insediando il colonnello Assimi Goïta come presidente di transizione. La giunta si è impegnata a restituire il posto ai civili dopo le elezioni previste per febbraio 2024.