Ripartono in Giappone le fabbriche chiude ieri
Roma, 30 ago. (askanews) – Toyota ha annunciato oggi produzione e vendite record per il mese di luglio, segno di una ripresa dopo la crisi Covid e dei semiconduttori che ha zavorrato l’industria dell’auto lo scorso anno. L’annuncio della compagnia viene all’indomani del blocco totale delle sue fabbriche in Giappone a causa di un problema informatico, parzialmente risolto tanto che oggi 12 dei 14 impianti hanno ripreso la produzione.
Nel mese di luglio Toyota – con i marchi Toyota, Daihatsu e Hino – ha venduto in tutto il mondo 918.345 vetture, con un incremento del 5,2% su base annua. Le vetture con marchio Toyota vedute sono state 859.506, con un incremento del 7,8 per cento. Le auto vendute all’esterno del Giappone sono state in totale di 741.798.
La auto prodotte nello stesso mese sono state 918.347, con un incremento del 10% su base annua, 809.400 delle quali con marchio Toyota. 500.714 sono state prodotte nelle fabbriche al di fuori del Giappone.
Sono sei mesi consecutivi che le vendite di Toyota sono in crescita e sono sette mesi consecutivi che la produzione aumenta.
Cumulativamente, la Toyota ha venduto nei primi sette mesi di quest’anno 6.338.186 vetture (5.797.140 con marchio Toyota). Questo fatto segna un incremento del 5,5 per cento su base annua. Le vendite di auto extra Giappone sono state 4.951.208.
La produzione gennaio-luglio è stata di 6.545.784 auto, con un +10,2% su base annua, fuori dal Giappone sono state prodotte 4.072.804 auto.
“Sia le vendite che la produzione sono aumentate su base annua come risultato di una ripresa dall’impatto delle carenze di semiconduttori e del Covid-19”, ha spiegato Toyota. “Sia la produzione globale che quella estera – ha proseguito – hanno raggiunto livelli record come risultato del miglioramento della capacità produttiva in ciascuna regione in risposta alla solida domanda”.
Toyota ha anche annunciato oggi di aver ripreso la produzione di veicoli Toyota e Lexus in 12 dei suoi 14 stabilimenti in Giappone.
Ieri tutte le fabbriche in Giappone sono stati chiuse a causa di un guasto al sistema. I restanti due dovrebbero riaprire entro la fine della giornata.
Il problema tecnico del sistema si è verificato lunedì e ha impedito l’elaborazione degli ordini di ricambi.