Nuova maggioranza Ursula ma senza i Cinque Stelle. Caccia agli alleati italiani, tace Calenda e Più Europa fredda
Milano, 4 set. (askanews) – Matteo Renzi scende in campo alle Europee: sarà lui il capolista de “Il Centro” nella circoscrizione Nord Ovest. E per questo l’annuncio arriva da Milano, con una conferenza stampa che delinea la strategia dell’ex premier: essere decisivi all’interno del gruppo di Renew Europe e poi da lì giocare da protagonisti la partita della prossima maggioranza europea. Che per Renzi non deve cambiare: “La maggioranza Ursula non ha alternative, la maggioranza ‘Giorgia’ invece non è una maggioranza, e comunque noi con i Conservatori non ci staremmo”.
La scommessa di Renzi è dunque “una maggioranza che vada dal Ppe ai socialisti, senza Afd o gli estremisti di sinistra, senza Vox o i M5s. La stessa maggioranza che c’è stata adesso, portando con la nostra famiglia un contributo che faccia stare l’Europa dalla parte del tavolo e non dalla parte del menu: vogliamo svegliare l’Europa”.
Il primo passo dovrà essere ovviamente superare lo sbarramento del 4%: in quel caso “grazie alle dimensioni dell’Italia eleggeremmo 4 europarlamentari, saremo decisivi nel gruppo di Renew”, assicurano i renziani. Per riuscirci, “non saremo soli”, dice Renzi, ma i nomi dei compagni di strada non li ufficializza. Quelli che circolano sono sempre gli stessi: Beppe Fioroni, Cateno De Luca, Letizia Moratti. Non gli altri componenti italiani della famiglia di Renew: Calenda (“Verso di lui non ho ostilità”, dice ancora Renzi) non commenta; mentre +Europa mostra tutta la sua freddezza: “Noi lavoriamo per una lista federalista europea partendo dalla sua piattaforma in particolare su rilancio dell’integrazione politica europea, libertà individuali ed economiche, visto che nel Parlamento europeo il gruppo di Renew Europe è stato tra i più all’avanguardia su questo fronte. Il Centro come luogo della palude politica in cui tutte le istanze riformatrici si annacquano fino a diventare irriconoscibili non ci interessa, così come non ci interessano candidature più vicine ai popolari che ai liberali. L’auspicio tuttavia resta quello di una ricomposizione del quadro della famiglia dei liberali europei”, dicono fonti del partito.
L’ambizione di Renzi è dunque “svegliare l’Europa”, perchè negli equilibri geopolitici “se non sei al tavolo vuol dire che sei nel menù. E l’Italia con l’Europa”. Ma per poter contare negli equilibri europei, Renzi continua a giocare la sua partita in Italia, descrivendosi come “l’opposizione alla seconda”, ovvero “l’opposizione alla maggioranza”, che “non risolve i problemi ma alimenta solo i social della Meloni”, e “l’opposizione all’opposizione”. L’obiettivo è “prendere voti sia dal Pd che da Forza Italia”, nella convinzione che stavolta “c’è un pertugio per il centro, fatevelo dire da chi un po di politica la mastica”.