Se città vuole liberarsi da questi fantasmi, deve reagire
Napoli, 6 set. (askanews) – “Noi dobbiamo tutti fare di più, chiunque rappresenti un’istituzione politica, amministrativa, spirituale deve dare sempre qualcosa in più. Dall’impegno quotidiano poi si misura l’efficacia dell’azione delle persone. Dall’omelia prendo la spinta a fare sempre di più e a fare sempre meglio”. Queste le parole del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, commentando le parole dell’arcivescovo don Mimmo Battaglia a conclusione dei funerali di Giovanbattista Cutolo, il musicista 24enne ucciso lo scorso 31 agosto per futili motivi da un ragazzo di 17 anni.
“C’è stata una grande partecipazione popolare, tantissimi giovani, una grande emozione. Sicuramente – ha sottolineato il primo cittadino – è un dolore enorme perché è una morte assurda, una morte senza motivo e questo chiaramente colpisce tutti nel profondo del proprio cuore, ma deve essere anche un’occasione per avere una partecipazione civica sempre più presente in città”.
Per Manfredi “Napoli, se vuole liberarsi di questi suoi fantasmi, lo deve fare con un grande impegno delle istituzioni, ma anche dei cittadini. Se riusciamo a reagire, se diamo una prospettiva positiva alla nostra città, significa che questi morti non sono stati inutili”.