Sulla rampa di lancio a Kourou nell’ambito dei test combinati
Roma, 6 set. (askanews) – Il 5 settembre i team di ArianeGroup, dell’agenzia spaziale francese Cnes (Centre National d’Etudes Spatiales) e dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) hanno completato con successo una sequenza di lancio completa per Ariane 6 sulla rampa di lancio del Centro Spaziale della Guyana, culminata con il test di combustione dello stadio principale del lanciatore con l’avviamento del motore Vulcain 2.1.
Questo secondo test di combustione dello stadio principale dell’Ariane 6 inclusiuvo dell’avvio completo del motore – informa ArianeGroup in una nota – è una pietra miliare nella campagna di test combinati. Fa seguito alla prima integrazione del lanciatore Ariane 6 sulla rampa di lancio, quindi ai test di qualificazione funzionale elettrica e dei fluidi e infine al primo test di temporizzazione del lancio effettuato il 18 luglio, che è stato completato con successo, convalidando il test fino all’accensione della camera di combustione.
La sequenza di test si è svolta nello stesso modo della precedente, in uno scenario cronologico finale per il lanciatore completo, rappresentativo di un lancio, comprendente la rimozione del portale mobile e il riempimento dei serbatoi dello stadio principale e dello stadio superiore del lanciatore con idrogeno liquido (-253° Celsius) e ossigeno liquido (-183° Celsius). Si è conclusa con l’accensione e poi l’avvio del motore dello stadio principale Vulcain 2.1 per 4 secondi.
Il successo di questo test di accensione contribuisce alla qualificazione delle operazioni di cronometraggio e alla qualificazione dell’accensione del motore sulla rampa di lancio. Il lanciatore dovrà ancora sottoporsi, in ottobre, a un test di accensione di lunga durata dello stadio principale, che prevede circa 8 minuti (470 secondi) di funzionamento del motore Vulcain 2.1. Questo test coprirà l’intera fase di volo dello stadio principale e contribuirà a rendere lo stadio principale “pronto per il volo”.
“La riuscita di questa prova di accensione dello stadio principale completa il test effettuato il 18 luglio e rappresenta un passo importante verso la qualificazione di Ariane 6, poiché abbiamo convalidato tutte le operazioni necessarie per effettuare una campagna di lancio completa. Il nostro obiettivo è ridurre di tre volte il tempo tra due voli rispetto ad Ariane 5, il che è essenziale per il ramp-up di Ariane 6, a vantaggio dei clienti di Arianespace. Questi successi sono possibili grazie alla stretta collaborazione tra i team dell’Esa, del Cnes e di ArianeGroup e al loro costante impegno nello sviluppo del sistema di lancio Ariane 6”, spiega Martin Sion, amministratore delegato di ArianeGroup.
“Questa prova a fuoco completa dell’Ariane 6 era essenziale per ridurre al minimo il rischio di problemi durante la sequenza di lancio finale e garantirne il successo. Qualificare, passo dopo passo, tutte le operazioni che portano al decollo richiede un lavoro rigorosamente coordinato tra Cnes, ArianeGroup ed Esa. I prossimi mesi saranno molto importanti per il futuro dei nostri lanciatori europei. Vorrei ringraziare tutte le persone coinvolte per gli enormi sforzi compiuti per garantire il successo di Ariane 6”, ha aggiunto Philippe Baptiste, presidente e amministratore delegato del Cnes.
“Questo importante test con un prototipo di Ariane 6 sulla rampa di lancio è un altro passo importante verso il volo inaugurale. Questo successo testimonia il duro lavoro e l’eccellente collaborazione dei team che stanno preparando l’Ariane 6 per il primo lancio. La nostra priorità non è solo il successo del volo inaugurale, ma anche il ramp-up che seguirà, dato il numero di contratti di servizio di lancio firmati finora per Ariane 6”, ha concluso Toni Tolker-Nielsen, direttore del trasporto spaziale dell’Esa.
Gli stadi a propulsione liquida del primo modello di volo di Ariane 6 sono attualmente in fase di integrazione e finalizzazione presso i siti di ArianeGroup a Les Mureaux, in Francia, per lo stadio principale, e a Brema, in Germania, per lo stadio superiore. I booster di Ariane 6 (noti come ESR per “Equipped Solid Rocket”) sono già stati qualificati da test al fuoco e il loro motore a propulsione solida P120C è stato utilizzato in volo con successo due volte su Vega-C. Sono integrati in loco presso il Centro Spaziale della Guyana, dove vengono prodotti i due esemplari del volo inaugurale (un Ariane 62).
Ariane 6 è un programma gestito e finanziato dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa). In qualità di prime contractor e autorità di progettazione del lanciatore, ArianeGroup è responsabile dello sviluppo e della produzione con i suoi partner industriali, nonché del marketing attraverso la sua controllata Arianespace. Il Cnes e i suoi partner contrattuali sono responsabili della costruzione del Complesso di lancio Nr.4 (ELA4), dedicato ad Ariane 6 compresa la rampa di lancio, a Kourou nella Guyana francese. Il Cnes sta inoltre effettuando i test combinati in collaborazione con ArianeGroup e sotto la responsabilità dell’Esa.