Governo: osserviamo la situazione con alto grado di nervosismo
Roma, 6 set. (askanews) – Il governo del Giappone non esclude “alcun mezzo possibile” per affrontare il problema dell’eccessivo deprezzamento dello yen, oggi sceso a quota 147 sul dollaro, perché non lo ritiene spiegabile con i fondamentali dell’economia. L’ha affermato il viceministro delle Finanze con delega agli affari internazionali Masato Kanda a margine di una conferenza, segnalando che Tokyo guarda con “alto grado di nervosismo” i movimenti speculativi che stanno interessando la valuta nipponica.
“Le fluttuazioni eccessive dei tassi di cambio portano incertezza alle imprese e alle famiglie e hanno un impatto negativo sull’economia. Se questa tendenza continuerà, non escluderemo alcun mezzo possibile per prendere misure adeguate ad affrontare questo problema”, ha detto Landa commentando il fatto che oggi negli scambi lo yen è caduto al livello più basso da novembre dello scorso anno. “Stiamo assistendo – ha continuato – a movimenti speculativi che non possono essere spiegati dai fondamentali. Osserviamo la situazione con un alto grado di nervosismo”.
La posizione assunta da Kanda, che è uno dei più importanti funzionari del governo nipponico in campo finanziario, è stata ribadita anche dal capo di gabineto Hirokazu Matsuno, che fa da portavoce dell’esecutivo. “È importante che i tassi di cambio rimangano stabili e fluttuazioni eccessive non sono desiderabili poiché aumentano l’incertezza delle attività commerciali e possono avere un impatto negativo sull’economia”, ha spiegato. “Come governo – ha continuato – monitoreremo attentamente le tendenze del mercato dei cambi con un elevato senso di urgenza e adotteremo risposte adeguate alle fluttuazioni eccessive senza escludere tutte le opzioni”.