Ma lo smottamento appare rallentare; giù anche l’import
Roma, 7 set. (askanews) – Le esportazioni cinesi si sono contratte per il quarto mese consecutivo ad agosto a causa della debole domanda esterna e delle strozzature della catena di approvvigionamento globale, in un momento in cui la seconda economia del mondo mostra segnali di affanno. Secondo i dati doganali diffusi oggi, le esportazioni sono diminuite dell’8,8% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 284,9 miliardi di dollari il mese scorso.
Sebbene, tuttavia, si tratti di un ulteriore segnale negativo, il calo appare tuttavia in rallentamento rispetto al -14,5% di luglio.
Anche le importazioni sono diminuite il mese scorso del 7,3%, fermandosi a 216,5 miliardi di dollari, in calo rispetto al calo del 12,4% di luglio.
Il surplus commerciale totale della Cina ad agosto è stato pari a 68,4 miliardi di dollari, in calo rispetto agli 80,6 miliardi di dollari di luglio.
I dati mostrano che le esportazioni cinesi verso la maggior parte dei suoi principali partner commerciali hanno continuato a ridursi, anche se i cali si sono ridotti a partire da luglio.
L’export verso l’Associazione delle Nazioni del Sud-Est asiatico (Asean) – il principale partner commerciale della Cina – sono diminuite del 13,25% rispetto all’anno precedente, segnando il quarto calo mensile consecutivo.
Le esportazioni verso l’Unione europea sono calate invece del 19,58% su base annua, mentre le spedizioni verso gli Stati uniti si sono abbassate per il 13mo mese consecutivo con un -9,53%.