Roma, Campidoglio: 2,781 mld non riconciliati con partecipate

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Assessora Scozzese: entro 2024 chiudiamo partita su principali

Roma, 13 set. (askanews) – Roma Capitale ha 2,781 miliardi di euro di crediti e debiti non riconciliati con le sue aziende partecipate. “Ho dato indicazione, per attuare le prescrizioni più volte espresse dai revisori dell’Oref, di effettuare una ricognizione esatta per liberare risorse sia dai bilanci del Comune, sia delle sue partecipate, bloccate per la persistenza di atti amministrativi di partite debitorie e creditorie non risolta”. Lo ha spiegato l’assessora capitolina al Bilancio Silvia Scozzese, presentando per la prima volta in commissione capitolina Bilancio, presieduta dalla consigliera dem Giulia Tempesta, il progetto di Bilancio consolidato di Roma Capitale 2022 che l’Assemblea Capitolina dovrà approvare entro il 30 settembre.

Il direttore della direzione capitolina ‘Consolidato e controllo contabile partecipate” Francesco Perrone, audito in commissione, ha “spoilerato” la cifra dei 2,781 miliardi spiegando che, su impulso dell’assessorato, “è stata fatta un’analisi ancora più puntuale della situazione crediti e debiti, rilevando poste non riconciliate fin dal 2017, per capire dove sta incastrato il debito e il credito per ogni annualità e per ogni struttura committente. Ora dobbiamo farci aiutare perché dobbiamo accertare l’esistenza o la non esistenza del dato giuridico e chiudere l’attività gius-contabile su tutte le nostre società”. Un’ “attività straordinaria – ha spiegato l’assessora Scozzese – che spero per l’anno prossimo sia conclusa. Già affrontare, per massa, le partite principali, sarebbe un risultato importante”, ha sottolineato.

Queste poste mai riconciliate, ha sottolineato la presidente Tempesta, “sono uno dei miei assilli, come l’assessore sa, perché liberare risorse non serve tanto per fare cassa, ma per sistemare i contenziosi e, al netto del passato, recuperare il tempo perduto”.