La cooperativa altoatesina sbarca nel fascia “luxury” del mercato
Milano, 14 set. (askanews) – L’altoatesina Cantina Valle Isarco lancia il suo primo “super white”, una raffinata cuvée di Sylvaner, Gruner Veltliner, Pinot Grigio e Kerner che fin dal nome, “Adamantis”, evoca qualcosa di importante, prezioso, unico e quindi costoso, svelando l’obiettivo di entrare nella fascia “luxury”, nicchia in costante crescita destinata principalmente all’esportazione.
“Adamantis”, la cui prima annata è la 2020 e la produzione è limitata a duemila bottiglie, è un vino perfetto sotto ogni aspetto, in primis per equilibrio ed eleganza. Immediato grazie alla sua grande freschezza e sottofondo minerale, e profondo per la ricchezza di fiori bianchi e frutta matura e la punta di pietra focaia, ha un bella struttura frutto di 18 mesi sulle fecce nobili in barrique e di altri 18 di affinamento in bottiglia. Un vino da affidare al tempo, alla cui costruzione ha contribuito, e si sente, il più celebre enologo italiano, Riccardo Cotarella. Il blend è frutto della selezione delle uve dei migliori filari delle quattro varietà (vinificate separatamente e poi unite) che questa giovane cooperativa vinicola fondata nel 1961 a Chiusa produce già “in purezza” con grande competenza, gusto e intelligenza.
Qualità che rispecchiano l’approccio (non per forza identico ma complementare) messo in campo in questi ultimi anni dall’enologo Hannes Munter e dal direttore generale Armin Gratl, sotto lo sguardo vigile e competente del presidente Peter Baumgartner. Vini che spiccano soprattutto nelle dieci referenze che compongono la linea “Aristos”, nove bianchi di montagna (su tutti il Kerner 2021 e il Sylvaner 2022) e un Pinot Nero, che restituiscono fedelmente il terroir e il valore di questo territorio, e la fatica della viticultura “eroica” della maggior parte dei suoi 135 soci. E c’è forse più fedeltà e verità in questi vini che nell’estrema perfezione della costruzione di questa cuveé di lusso che completa la gamma dei prodotti della Cantina. Ai vini declinati in cinque linee, si aggiungono il Kerner passito “Nectaris” e il Metodo Classico da uve 100% Sylvaner “Aristos Zero Pas Dosé 2019”, lanciato in modo sperimentale con 800 bottiglie nel maggio scorso, e ora in uscita con un sempre piacevole 2020.
“Adamantis” è stata presentato durante una riuscitissima serata organizzata dalla cooperativa nel meraviglioso scenario di Castel Trostburg a Ponte Gardena (Bolzano), accompagnato dai piatti preparati dallo chef Peter Girtler del ristorante due stelle Michelin, “Einhornstube” dell’hotel Stafler di Trens (Vipiteno). Alla serata ha partecipato, tra gli altri, anche il braccio destro di Cotarella e Dg di Famiglia Cotarella, Pier Paolo Chiasso.