Ok definitivo unanime della Camera. La Carta riconosce valore educativo, sociale e promozione del benessere
Roma, 20 set. (askanews) – Via libera definitivo alla revisione costituzionale che introduce lo sport tra i valori tutelati dalla Carta fondamentale. L’aula della Camera, in seconda deliberazione, ha approvato in via definitiva la modifica dell’articolo 33 della Costituzione con 312 voti a favore, nessun contrario e nessun astenuto.
La novità è contenuta in un nuovo comma dell’articolo 33 che recita: “la Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”. La scelta di inserirlo nell’articolo 33 è stata dettata dal contenuto della norma che va dall’arte alla scienza, all’istruzione, dalle scuole alle università, all’alta cultura.
La scelta del verbo ‘riconosce’ del nuovo comma richiama la formula linguistica dell’articolo 2 della Carta, lasciando trasparire la visione dell’attività sportiva come realtà ‘pre-esistente’, di cui la Repubblica è chiamata a prendere atto, offrendole al contempo tutela e promozione.
Il contenuto viene declinato su tre direttrici. Emerge il valore educativo, legato allo sviluppo e alla formazione della persona. A questo si affianca il valore sociale come fattore di aggregazione e strumento d’inclusione. Infine, lo sport nella sua innegabile correlazione con la salute, specie intesa nella sua più moderna concezione di benessere psico-fisico integrale della persona.
La formula secondo cui è riconosciuto il valore dell’attività sportiva ‘in tutte le sue forme’ è finalizzata a esplicitare che la norma abbraccia lo sport nella sua accezione più ampia.
“Questo è un punto di svolta, non avendo più recriminazione per ciò che non è stato fatto sino ad oggi, e prendendo il solenne impegno di costruire assieme” la “sostanza” dell’introduzione dello sport in Costituzione. Così, nell’Aula della Camera il ministro dello Sport e dei giovani, Andrea Abodi, poco prima del voto definitivo sul ddl che introduce lo sport nell’articolo 33 della Carta. Abodi ha sottolineato di considerare “lo sport una difesa immunitaria sociale”.
In quanto tale, ha proseguito, “mi auguro” che tutti comprendano “l’importanza del rafforzamento delle difese immunitarie in senso generale, tanto più quelle sociali”.
“E’ quindi del tutto evidente da parte mia il dovere di garantire sul mio onore che quello che è scritto non sarà solo l’enunciazione di un principio, ma l’inizio di un percorso di responsabilità dove sono sicuro che saremo tutti dalla stessa parte, a fare in modo che ci sia attuazione, dal punto di vista sociale, sostanziale, molto più di quello formale, perché lo sport non sia soltanto la celebrazione delle vittorie ma sia l’affermazione dei principi e dei valori dei quali siamo tutti portatori e tutti beneficiari a vantaggio soprattutto dei nostri figli, dei nostri nipoti e di quelli che verranno”.