Freni: prezzi alimentari più lenti a scendere ma c’è sostegno governo
Milano, 19 set. (askanews) – “Dall’osservatorio Enpaia-Censis è emersa la resilienza del comparto agricolo sia da un punto di vista sociale che economico, e ha mostrato come il settore stia raccogliendo a pieno titolo la sfida verso la transizione green rappresentando un baluardo contro il riscaldamento globale. Un argine dovuto alla grande capacità delle imprese agricole, degli allevamenti e del settore di adeguarsi velocemente alle sfide ambientali sapendone cogliere in anticipo gli obiettivi. Le Casse di previdenza, grazie alla loro capacità di saper coniugare progresso, lavoro, economia e salvaguardia dell’ambiente, sono in prima linea nel raggiungimento di questo obiettivo, conoscendo da vicino il valore sociale che questa sfida rappresenta”. Così Giorgio Piazza, presidente Fondazione Enpaia ha commentato i dati dell’osservatorio presentato a Roma a Villa Aurelia in occasione del Forum Enpaia 2023 sul tema “Economia e società. Scenari e prospettive”.
Secondo Roberto Diacetti, direttore generale Fondazione Enpaia, “l’agricoltura italiana rappresenta il 2% del valore aggiunto nazionale e il 16% del valore aggiunto agricolo europeo: cifre che sintetizzano la rilevanza del comparto nell’economia italiana ed europea. L’agricoltura è particolarmente esposta ai cambiamenti climatici e ai rischi ambientali ed è in prima linea nel contrastarli. Lo pensa peraltro il 68% degli italiani. In questo contesto Enpaia sta privilegiando sempre più investimenti Esg e orientati allo sviluppo sostenibile delle imprese agricole”.
“L’agricoltura è un settore produttivo importante del nostro Paese con un contributo al pil molto rilevante e con un’occupazione altamente qualificata. Pertanto può essere, e lo è già, un veicolo che caratterizza l’Italia – è stato il commento di Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente – La strategia per rendere il sistema agroalimentare più sostenibile e resiliente di fronte ai cambiamenti climatici è quella della modernizzazione, facendo uso delle più moderne tecnologie nella strumentazione, nella coltivazione e di creare le condizioni per avere minori emissioni o comunque riuscire a trattare quelli che sono i residui della lavorazione nel modo opportuno, degli allevamenti in particolare”.
“Enpaia ci dimostra quanto una sana gestione di filiera possa dare risultati incredibili – ha aggiunto Federico Freni, sottosegretario al ministero dell’Economia – Purtroppo i prezzi dell’agroalimentare sono quelli che scendono più tardi e colpiscono soprattutto le fasce medio-basse. La strategia del governo è quella di continuare a garantire i sussidi erogati e incentivare strutture di filiera che consentono poi di abbassare a valle il prezzo di vendita”.