“la Commissione rileva che l’insieme dei risultati scientifici rafforza l’evidenza del coinvolgimento di magma nell’attuale processo bradisismico di sollevamento del suolo“. Questo è il passaggio fondamentale del comunicato della Protezione Civile sul quale però nessuno o quasi si è soffermato.
L’attenzione dei sindaci e dei cittadini della zona rossa dei Campi Flegrei si è soffermata solo sull’eventuale passaggio da zona gialla ad arancione annunciato dal Ministro Musumeci. Certamente dal punto di vista sociale ed economico sarebbe un colpo durissimo per l’intera area, ma questo è un passaggio molto più politico. In questo articolo ci vogliamo soffermare su un altro aspetto, ovvero sul virgolettato all’inizio.
La Commissione Grandi Rischi, dopo aver ricevuto relazione da personale INGV e ricercatori stranieri è giunta, a maggioranza, ad ipotizzare che l’attuale processo di sollevamento del suolo dei Campi Flegrei sia generato dal magma. Questa è una novità importantissima, non perché si pensa immediatamente ad un’eruzione ma perché fino a ieri non era mai stata presa in considerazione questa ipotesi.
Invece adesso, per la maggioranza della comunità scientifica, diventa lo scenario più probabile (ndr. non l’eruzione). Ovvero il fenomeno del bradisismo sarebbe causato dal magma che spinge nelle profondità della crosta. Fino a ieri l’ipotesi maggiormente presa in considerazione era quella che l’attività dei Campi Flegrei fosse principalmente idrotermale. Bisognerà attendere che questi nuovi studi vengano resi pubblici per studiare questo nuovo scenario ipotetico, ma che rappresenta già un cambio di lettura radicale nella fenomenologia dei Campi Flegrei.
Continua a seguire il nostro sito e la pagina Facebook La Bussola TV per orientarti e informarti in Campania. Siamo anche su Tik Tok e Instagram!