L’avvocato Giovanni Cacciapuoti, che rappresenta la famiglia di Giulia Tramontano, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione Detto Da Voi in onda su Telelombardia.
“L’autopsia ha sottolineato come nel momento in cui è iniziata l’azione omicidiaria, il bimbo si sia spento all’interno del grembo per una forma asfittica derivante dal fatto che è smessa la circolazione del sangue, senza che fosse iniziato il parto”.
Il 18 gennaio si svolgerà l’udienza del processo per l’omicidio della 29enne in cui è imputato l’ex compagno Alessandro Impagnatiello. La difesa del barman 30enne potrebbe chiedere di accedere alla giustizia riparativa per evitare l’ergastolo. “C’è questa possibilità introdotta in maniera organica dalla Riforma cosiddetta Cartabia“, precisa Cacciapuoti . “È possibile domandare un percorso di giustizia riparativa anche per reati di terrorismo, di mafia, di violenza sessuale indiscretamente. Quindi, rispetto a questa ottima evoluzione normativa che ossequia il principio secondo cui la pena deve tendere alla rieducazione del condannato, io ho più di una riserva che non riguarda solo il caso che mi occupa, cioè quello di Giulia Tramontano il cui processo si farà nelle aule di giustizia“.
Continua a seguire il nostro sito e la pagina Facebook La Bussola TV per orientarti e informarti in Campania. Siamo anche su Tik Tok e Instagram!