La fuga di Filippo Turetta è terminata in Germania, il 22enne assassino di Giulia Cecchettin, è stato arrestato dalla Polizia tedesca.
Poco prima dell’arresto si era fermato in un distributore di carburanti per fare il pieno alla sua Fiat Grande Punto nera, e per pagare ha usato con macchie di sangue. Già in altre occasioni durante la fuga, Turetta ha usato banconote insanguinate nei distributori di benzina.
Il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, si è complimentato con la Polizia tedesca: Arresto Turetta buona notizia, grazie agli inquirenti. Una buona notizia che purtroppo non potrà mai lenire il dolore della famiglia e degli amici di Giulia, ai quali rivolgo le mie preghiere.
Turetta è stato fermato mentre era alla guida della sua vettura. Ora sarà un giudice in Germania che deciderà per la sua estradizione.
Dagli accertamenti effettuati sul pc, inoltre, vi sarebbe una ricerca su itinerari nel versante tirolese meridionale dell’Austria. Tra il materiale sequestrato a casa di Turetta c’è anche del nastro adesivo, per capire se si tratti dello stesso materiale che figura tra i reperti trovati nel parcheggio della ditta “Dior” a Fossò, teatro della lite violenta con Giulia registrata dalle telecamere di sorveglianza.
Continua a seguire il nostro sito e la pagina Facebook La Bussola TV per orientarti e informarti in Campania. Siamo anche su Tik Tok e Instagram!