A causa dell’alto numero di persone che si sono presentati presso i pronto soccorso degli ospedali napoletani a causa di covid e influenza, la situazione è diventata velocemente ingestibile. In molti casi sono state usate le lettighe delle ambulanze, bloccando così anche il lavoro del 118.
“I tempi di sbarellamento delle ambulanze 118 nei vari PS cittadini – scrive in una nota il Direttore del 118 di Napoli, Giuseppe Galano – evidenziano una drammatica situazione di intasamento ormai generalizzata, con il blocco della autolettiga e del mezzo di soccorso 118, a volte bloccato non solo per effettuare l’accettazione, ma anche per effettuare l’iter diagnostico-terapeutico e la relativa sorveglianza del paziente dopo l’accettazione dello stesso per mancanza di barelle. Tale situazione di blocco si ripercuote sull’impossibilità dello sbarellamento e sulla conseguente liberazione delle ambulanze 118 e aggrava ulteriormente l’afflusso nei PS cittadini, con conseguenti ritardi dei soccorsi primari del 118“.
Per questo motivo, è stato varato un nuovo protocollo operativo, secondo il quale, “l’equipaggio dell’ambulanza una volta giunto in Pronto Soccorso, dopo il Triage, l’accettazione e la registrazione del paziente, nel caso non fosse possibile l’immediato sbarellamento per mancanza di barelle in PS“, dovrà “richiedere alla Centrale Operativa l’autolettiga sostitutiva che sarà trasportata dall’Ufficio Tecnico e posizionata direttamente in ambulanza“.
Solo dopo, l’equipaggio del 118 potrà trasportare eventualmente il paziente nel reparto indicato dal PS o in alternativa lasciare paziente e lettiga in PS o in OBI, in sicurezza e quindi riprendere il servizio di 118. Altra alternativa prevede il rientro all’autoparco 118 dell’Ospedale del Mare per caricare una nuova barella.
Intanto, per far fronte all’emergenza, l’Asl Napoli 1 ha convocato l’Unità di Crisi, che ha disposto come prime misure il blocco dei ricoveri programmati non urgenti e la reperibilità per medici e infermieri, nonché la riapertura di un reparto straordinario con 40 posti all’Ospedale del Mare.
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