«Come rappresentante della Campania non posso tacere dinanzi a quanto accaduto in sede di rinnovo del contratto collettivo dei medici. Le risorse per riconoscere ulteriori incrementi stipendiali ai sanitari sono state infatti suddivise tra le varie regioni contravvenendo ai criteri di riparto che la Conferenza Stato-Regioni aveva fissato, che già sono penalizzanti per la nostra Regione, definendo nuovi criteri e sottraendo in tal modo circa 4 milioni all’anno che sarebbero spettati ai medici della Campania.
Per questo ho scritto al Presidente De Luca chiedendogli la massima attenzione su una vicenda che si configura come un vero e proprio scippo, l’ennesimo, ai danni della nostra sanità – dichiara Valeria Ciarambino, Vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e componente del Gruppo Misto –
L’assurdo è che mentre la Campania ne esce penalizzata, altre regioni, guarda caso del Nord, ne risultano avvantaggiate e riceveranno più fondi, come ad esempio l’Emilia Romagna. In pratica – conclude la Ciarambino – al termine del quadriennio 2023-2026, ai medici della Campania saranno stati sottratti circa 15 milioni di euro, mentre a quelli dell’Emilia Romagna spetterà un extra pari a 12 milioni di euro. Ci troviamo di fronte all’ennesima e plateale diseguglianza, che è solo il preludio di ciò che accadrà alla Campania e al Sud con l’approvazione dell’autonomia differenziata».
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