Da mesi purtroppo la zona di viale Sant’Antonio e la pineta comunale ad Afragola sono state occupate da una baby gang particolarmente violenta.
Già in passato sono state segnalate aggressioni, assalti agli esercizi commerciali e danneggiamenti agli edifici e alle auto parcheggiate in zona. Purtroppo nulla di concreto è stato fatto, anche se il fenomeno criminale è ben noto alle Forze dell’Ordine che operano sul territorio afragolese.
Ieri l’ultimo episodio, un allievo del rapper Luca Blindo, è stato aggredito da un gruppo di giovanissimi con un pugno sul viso. A questo punto, Blindo, impegnato in un evento in piazza ad Afragola, ha deciso di annullare la sua esibizione per lanciare un messaggio. Perché davanti alla violenza non si può restare indifferenti. Ovviamente gli organizzatori hanno mostrato la loro solidarietà per la scelta del cantante.
“Non mi sento di cantare con un allievo con il naso rotto: prima della musica c’è il fattore umano, mi dispiace per i miei ragazzi, qualcuno sta piangendo… vi chiedo scusa ma non mi è mai successa una cosa del genere. Un gruppo di villani – dice l’artista all’ANSA – ha aggredito un mio allievo prima dell’inizio del concerto. Ho preferito non proseguire il live perché davanti alla violenza non si può restare indifferenti. Mi è tanto dispiaciuto, era un momento bello per la città, la piazza era gremita. Spero che Afragola abbia capito e che l’evento possa rifarsi in grande stile”.
Intanto però occorre mettere in campo un piano per smantellare questa baby gang e assicurare nuovamente l’ordine pubblico e la sicurezza nel centro di Afragola, cosa che in questo momento non è garantita.
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