Due unità immobiliari, quattro società con annessi beni strumentali, diversi rapporti finanziari e bancari, autovetture ed un’imbarcazione per un valore complessivo di circa 1,5 milioni di euro, tra cui il ristorante la ‘Baita’, sponsor della ‘Casertana Calcio’, i beni sequestrati che verranno proposti alla confisca.
L’operazione rappresenta l’epilogo di una complessa e articolata indagine che ha permesso di ricostruire l’asset patrimoniale e finanziario nella disponibilità diretta ed indiretta, tramite i suoi familiari, del proposto, che si ritiene sia stato acquisito con i proventi delle attività illecite commesse nel tempo. Al fine poi di disvelare l’origine illecita del rilevante patrimonio accumulato dal proposto e dal suo nucleo familiare è stata acquisita, con riferimento all’ultimo ventennio, copiosa documentazione, tra cui i contratti di compravendita di beni, di quote societarie nonché numerosi altri atti pubblici che hanno interessato nel tempo l’intero nucleo familiare investigato, verificando poi, per ogni transazione, le connesse movimentazioni finanziarie sottostanti alla creazione della necessaria provvista economica.
Il materiale così reperito è stato oggetto di circostanziati approfondimenti di natura patrimoniale che hanno permesso di accertare, allo stato del procedimento, che gran parte delle attività e dei beni entrati nella disponibilità del proposto e dei propri stretti congiunti sono stati acquisiti con proventi, ottenuti grazie alla stretta contiguità del proposto con la consorteria criminale denominata “clan Belforte” attiva nel comune di Marcianise e territori limitrofi. Durante la fase di esecuzione gli operanti si sono avvalsi di unità cinofila anti valuta della Guardia di Finanza nonché del servizio veterinario dell’Asl di Caserta.
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