Il Calcio Napoli e Palazzo San Giacomo si trovano di nuovo l’uno contro l’altro. Questa volta la pietra dello scandalo, è il pagamento degli agenti della Polizia municipale in servizio in occasione delle partite azzurre al Fuorigrotta.
Le nove partite tra campionato e Coppa sono: Fiorentina, Milan, Union Berlino, Empoli, Inter, Braga, Cagliari, Monza, Frosinone.
Come riporta Repubblica, in una sola giornata il Comune ha inviato ad Aurelio De Laurentiis 9 “avvisi” per altrettante partite, giocate allo stadio Maradona nei mesi scorsi. È un ultimatum al patron del Napoli: o paghi i vigili che hanno prestato servizio in quegli eventi calcistici, o ti pignoriamo i conti. È una coincidenza che ha fatto sgranare gli occhi agli avvocati dell’imprenditore cinematografico: la batteria di 9 avvisi di accertamento per un totale di quasi 100 mila euro, è arrivata esattamente 24 ore dopo la discovery dell’indagine della Corte dei conti.
Negli avvisi è specificato che il Comune aveva già inviato al club il rendiconto degli agenti, da pagare entro dieci giorni. Ma il Napoli non ne ha voluto sapere. Ecco ora il debito accertato: “ l’evento calcistico – si legge – non può essere ricondotto a una attività pubblica né rientra tra quelle escluse nel regolamento”. Si sottolinea “ lo scopo lucrativo” dei match. E si informa che ci sono 60giorni di tempo per ricorrere al tribunale ordinario. Con questa avvertenza: “ In mancanza del pagamento entro 60 giorni, si procederà a misure cautelari e ad esecuzione forzata in danno del debitore, senza la preventiva notifica della cartella di pagamento o di ingiunzione fiscale, trasmettendo, nei tempi previsti dalla legge, i dati necessari per la riscossione alla concessionaria Municipia”.