Nel processo ad Alessandro Impagnatiello la pubblica accusa ha proiettato il video del baby shower del 17 marzo 2023 per festeggiare la prossima nascita del bambino portato in grembo da Giulia Tramontano, la 29enne uccisa poi dal fidanzato a coltellate 70 giorni dopo mentre era incinta al settimo mese del figlio che avrebbe chiamato Thiago.
Per la prima volta nelle oltre tre ore di udienza l’imputato ha alzato lo sguardo e guardato il video della videochiamata effettuata con i genitori di Tramontano, residenti in Campania. Impagnatiello è scoppiato in lacrime alla fine del breve filmato. Nel video ci sono alcuni parenti e cugini piccoli della sua famiglia che gioiscono durante la festa, facendo il conto alla rovescia e urlando “maschio, maschio”.
“Non stiamo bene. Io e mio marito abbiamo delle difficoltà. Vedere i bambini mi mette un’angoscia immane“. Così Loredana Femiano, la madre di Giulia Tramontano, testimoniando in aula a Milano nel processo a carico di Alessandro Impagnatiello per l’omicidio della 29enne incinta al settimo mese.
“Non dormiamo, non usciamo più. Io non ho più una vita – ha detto – ho perso una figlia e un nipote, ma anche i miei figli hanno perso una madre. Io non sono più una mamma“. Con l’inizio del processo “le cose sono anche peggiorate perché si ricomincia a parlare di Giulia. Un’altra cosa che mi ha fatto un male immenso è stato scoprire tramite i miei legali che la macchina in cui mia figlia è stata trasportata è stata acquistata dalla compagna del fratello dell’imputato. Quella macchina voglio farla sparire – ha aggiunto, non voglio pensare che ci salga altra gente“. Dopo avere ucciso la compagna con 37 coltellate e aver tentato per due volte di bruciare il corpo, Impagnatiello lo aveva caricato nel bagagliaio dell’auto e successivamente l’aveva abbandonato in un’intercapedine dietro alcuni box poco lontano da casa.
“Di Giulia mi diceva che era bipolare, che non stava bene, che voleva farsi del male, mi ha detto che lei era incinta e lui non era il padre, che aveva un test del Dna, che lei voleva uccidersi e che aveva saputo anche dalla sorella di Giulia che lei voleva uccidersi“. Ha parlato di tutte le “bugie” di Alessandro Impagnatiello, l’amante dell’ex barman testimoniando nel processo milanese per l’omicidio di Giulia Tramontano. “Io sapevo già tutto, ma volevo capire fino a che punto voleva arrivare con le sue bugie“, ha aggiunto la 23enne. “Lui poi solo verso marzo, aprile mi ha anche detto che aveva un altro figlio da una precedente relazione“, ha proseguito.
Continua a seguire il nostro sito e la pagina Facebook La Bussola TV per orientarti e informarti in Campania. Siamo anche su Tik Tok e Instagram!