Era uno degli ultimi irriducibili della camorra di Casal di Principe, custode di importanti segreti, ma dopo 26 anni di prigione, la maggior parte trascorsi in regime del carcere duro, Francesco Schiavone, noto come Sandokan, capo indiscusso del clan dei Casalesi, ha deciso di collaborare con la giustizia.
La clamorosa notizia è stata lanciata questa mattina in prima pagina dal quotidiano “Cronache di Caserta”. L’avvio del percorso di collaborazione da parte di Francesco Schiavone, soprannominato ‘Sandokan’, è stato confermato poi dalla Direzione nazionale Antimafia.
Secondo quanto si apprende la decisione sarebbe maturata nelle ultime settimane, durante le quali la Dna e la Dda di Napoli hanno svolto un lavoro con la massima discrezione. Schiavone è stato arrestato nel luglio del 1998 e da allora è recluso al regime del 41 bis. Anche due suoi figli, Nicola e Walter, hanno avviato alcuni anni fa lo stesso percorso ora intrapreso dal padre.
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