Afragola – “Quello che è successo è molto grave chiediamo di far luce su questa situazione e ci auguriamo che sia solo un caso isolato“. Così, Luigi Concilio, vicepresidente dell’associazione “La Battaglia di Andrea”, commenta quanto sarebbe accaduto in una scuola di Afragola, in provincia di Napoli, dove un bimbo autistico risultava presente – contemporaneamente – in classe e anche nel centro Aias dove svolge le sue terapie.
La mamma di Andrea riferisce di avere chiesto spiegazioni alla dirigente scolastica: “in un primo momento ci ha detto che si potrebbe prospettare una cosa molto seria da mettere a rischio il posto dell’insegnante – continua a donna – poi ha cambiato varie versioni“.
L’associazione ha già dato mandato all’avvocato di denunciare l’accaduto: “Ci siamo già messi in contatto con l’Usr Campania, il direttore Ettore Acerra ha già dato disposizioni per un’ispezione accurata“.
“Il registro elettronico è un atto pubblico – conclude Concilio – non si può far risultare presente un bambino non presente, tra l’altro disabile, che in quel momento è a fare le sue terapie quotidiane. Mi chiedo infine, se l’insegnante di sostegno risultava presente in classe ed in piena attività con Andrea, in quel momento cosa faceva realmente mentre risultava da atto pubblico essere con lui? E soprattutto è gravissimo che nessuno a scuola se ne sia accorto, maestre di classe comprese, che in quel momento erano li“.
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