Sarebbero 75 coltellate quelle che Filippo Turetta ha inferto alla sua ex fidanzata Giulia Cecchettin, uccisa l’11 novembre scorso.
È quanto riporta ‘Il Corriere del Veneto’. L’aggravante della crudeltà è data dall’accanimento: 75 coltellate “di cui solamente 20 derivanti dalla difesa della vittima”, colpita “più volte anche sul volto“, sfregiata in un modo “chiaramente eccedente l’intento omicida“.
Giulia era stata prima colpita con “calci ripetuti” mentre si trovava a terra, nel tentativo di fuggire nella zona industriale di Fossò. A pochi metri da casa sua, a Vigonovo. Era lì che tra le 23.14 e le 23.40 si era messa a urlare al suo assassino: «Smettila, così mi fai male».
Turetta aveva installato una app-spia sul cellulare di Giulia, e aveva pianificato il delitto e la fuga “almeno dal 7 novembre”, 4 giorni prima dell’omicidio.
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