Un operaio di 22 anni è morto a Scafati, in provincia di Salerno, mentre lavorava in un palazzo in pieno centro. Secondo le prime ricostruzioni il giovane è rimasto ucciso da una lastra d’acciaio caduta dalla carrucola che stava sollevando.
I soccorsi sono stati tempestivi, ma il giovane purtroppo è morto sul colpo. Sulla vicenda indagano i carabinieri di Scafati e del reparto territoriale di Nocera. Dolore e indignazione per la giovane morte. La vittima si chiamava Alessandro Panariello ed era di Pompei (Napoli).
Il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, ha scritto su Facebook “il lavoro è vita, non può essere morte o dolore“. Il segretario generale dell’Ugl, Paolo Capone, ha parlato, invece, di una “tragica dinamica che si ripete troppo spesso“, sottolineando la necessità di “inasprire le sanzioni per tutti coloro che non rispettano o non fanno rispettare le norme di sicurezza“. Il segretario generale della Uil Campania, Giovanni Sgambati, ha parlato di “una strage inarrestabile“, chiedendo “l’istituzione di una Procura ad hoc”.
Il segretario generale della Fillea Cgil Campania ha invece evidenziato “il silenzio delle istituzioni“, mentre quello della Cgil di Salerno, Antonio Apadula, ha rimarcato “lo Stato ci dica dov’è e da che parte sta“.
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