La Guardia di Finanza di Caserta ha arrestato su ordine del gip del tribunale di Napoli Nord tre presunti contrabbandieri di sigarette, ritenuti responsabili di aver detenuto in due depositi circa 6 tonnellate di “bionde” provenienti dall’estero e prive dei contrassegni dei Monopoli di Stato.
I tre uomini sono finiti, su richiesta della Procura di Napoli Nord che ha coordinato le indagini, agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico. Il primo sequestro avvenne il 31 gennaio scorso, quando i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Caserta, scoprirono a Quarto, nel napoletano, tre automezzi in cui erano nascosti 540 chili di sigarette di contrabbando, arrestando in flagranza i tre contrabbandieri.
In quella circostanza inoltre, i finanzieri trovarono e sequestrarono nella cassaforte di casa di uno dei tre la somma di 40mila euro. Pochi giorni dopo, il 2 febbraio, i finanzieri individuarono nel comune napoletano di Cardito il deposito delle sigarette usato dai tre contrabbandieri, dove rinvennero e sequestrarono 488 casse di tabacchi lavorati esteri, delle marche più note. Dopo aver raccolto questi elementi, la Procura guidata da Maria Antonietta Troncone ha chiesto e ottenuto dal gip l’emissione delle misure cautelari per i tre.
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