Il gip del tribunale di Napoli Nord, Vincenzo Saladino, ha convalidato il fermo di Antonio Mangiacapre, il 53enne incensurato accusato del duplice omicidio dei fratelli Marrandino.
Durante l’interrogatorio sarebbero emerse anche le prime ammissioni da parte di Mangiacapre. Il 53enne pare abbia ammesso di aver sparato a Marco e Claudio Marrandino dopo aver ricevuto degli insulti per motivi di viabilità e dopo il primo colpo esploso accidentalmente avrebbe perso la testa continuando nell’omicidio e scappando poi dai Carabinieri dopo un lungo inseguimento.
Però la versione dell’operaio 53enne non convince, infatti sarebbe piena di lacune. I magistrati quindi indagano con i Carabinieri per ricostruire nel dettaglio non solo l’accaduto ma anche quello che circonda sia l’assassino che le vittime.
Sono tanti i punti poco chiari di questa vicenda. Dal video che ha ripreso i tremendi attimi del duplice omicidio, non emergerebbero dettagli che potrebbero far immaginare una lite per motivi di viabilità.
Intanto la comunità di Cesa è sotto shock per questo bruttissimo episodio di cronaca nera, dove tre concittadini, si sono incrociati tragicamente nei pressi dell’uscita dell’Asse Mediano a Succivo.
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