Nel 2023 gli occupati erano circa 255mila, il 71% della forza lavoro. Il tasso di occupazione, calcolato con riferimento alla popolazione di età compresa tra i 15 e i 64 anni, è pari al 41%, risultando il più basso tra quelli osservati per le più popolose città del Paese.
È il dato relativo al ‘Lavoro’ contenuto nel primo rapporto dell’ Osservatorio Economia e Società di Napoli.
Tra il 2018 e il 2023 la città ha registrato un’evidente contrazione del numero di inattivi (-30.000) cui si sono accompagnate riduzioni molto meno accentuate del numero degli occupati (-1.500 circa) e dei disoccupati (-5.000 circa). Nel complesso, dunque, il tasso di attività e quello di disoccupazione sono migliorati.
In ragione delle dinamiche demografiche, anche il tasso di occupazione è leggermente migliorato. L’inattività era decisamente più frequente tra le donne: il 54% degli uomini era occupato o in cerca di lavoro mentre tra le donne questo indicatore assumeva un valore pari al 31% circa.
Volgendo lo sguardo all’interno del contesto comunale – prosegue il Rapporto – e guardando ai dati 2021, che sono i più recenti disponibili, la situazione dell’occupazione appare piuttosto eterogenea tra le diverse aree della città. Il tasso di occupazione spazia tra il 52% della Municipalità 1 (Chiaia, Posillipo, S. Ferdinando) e il 38% della Municipalità 7 (Miano, Secondigliano, S. Pietro a Patierno). Secondo i dati della Ragioneria dello Stato, del MEF e del Comune di Napoli (anni 2022-2023), circa 85mila persone (24% della forza lavoro in città) lavorano nella pubblica amministrazione.
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