La seconda sezione della Corte d’Assise di Napoli (presidente Concetta Cristiano) ha condannato all’ergastolo Raffaele Caiazzo, 45enne imputato per il duplice omicidio di Luigi Cammisa, 29 anni, e Maria Brigida Pisacane, 24 anni, uccisi l’8 giugno 2023 a Sant’Antimo (Napoli).
I due giovani erano rispettivamente marito della figlia e moglie del figlio di Caiazzo, che qualche ora dopo il duplice omicidio si è costituito nella caserma dei Carabinieri di Gricignano di Aversa (Caserta). Nei confronti di Caiazzo, difeso dall’avvocato Luigi Ciocia, è stato disposto l’isolamento diurno per 30 mesi e l’interdizione perpetua, oltre al risarcimento per le parti civili costituite nel processo. Secondo quanto ricostruito dalla Procura di Napoli Nord, Caiazzo avrebbe ucciso il genero e la nuora perché sospettava che i due avessero una relazione tra loro. Il primo omicidio è stato quello di Luigi Cammisa, ucciso in strada; subito dopo è stata uccisa Maria Brigida Pisacane nella sua abitazione e sotto gli occhi dei figli piccoli, nipoti dello stesso Caiazzo.
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