martedì, Dicembre 3, 2024
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Ancora polemiche tra Fitto e De Luca e tra poche ore ci sarà il faccia a faccia

Se continueranno a non esserci i presupposti per un accordo” con la regione Campania “si procederà con assegnazioni stralcio“, “perché i cittadini, i sindaci e tutti i portatori di interesse della Campania non possono attendere le polemiche dettate dalla strumentalizzazione politica“: il Governo è pronto così a “finanziare, nei prossimi giorni, esattamente tutti gli interventi elencati ieri” dal presidente Vincenzo De Luca “e che sarebbero stati, secondo lui, tagliati“.

Il ministro Raffaele Fitto lo sottolinea con una lunga nota: “Sono diversi mesi – dice – che leggo dichiarazioni polemiche e spesso anche offensive del presidente De Luca, e penso sia giunto il momento di fare un po’ di chiarezza”. “Il percorso di riforma della coesione portato avanti da questo Governo è noto, così come è evidente come si sia proceduto all’assegnazione delle risorse. La Regione Campania sconta i ritardi accumulati nei precedenti cicli di programmazione” indica il ministro ricapitolando quante risorse sono state assegnate alla Campania ed in che misura sono state spese: “Risultato decisamente contenuto”, rileva. “Avanzamento che desta molta preoccupazione in considerazione del fatto che il 31 dicembre 2024 è la data ultima per impegnare tutte le risorse.
In poco meno di 3 anni sono state assunte obbligazioni solo per un quarto dell’assegnazione”.

Il confronto con la regione sarebbe stato “pacato e fattivo”, dice Fitto, “se De Luca non avesse fomentato polemiche, strumentalizzando ogni passaggio dell’iter di definizione dell’accordo, per attaccare e spesso per insultare il Governo”. mentre con gli altri presidenti di regione il dialogo è stato “costruttivo e senza alcuna polemica”. E aggiunge: “Nonostante questo atteggiamento ostile, il Governo ha assunto iniziative normative proprio per venire incontro alle necessità di sviluppo della regione e alle numerose istanze dei sindaci”, come per “il risanamento e la riqualificazione dell’area Bagnoli-Coroglio, grazie ad una fattiva e positiva collaborazione con il sindaco Manfredi”.

Nonostante “inutili polemiche”, dice ancora il ministro, “il Governo è al lavoro per rendere immediatamente disponibili per i territori campani le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione.
Lunedì il Presidente del Consiglio Meloni firmerà con il commissario di governo e sindaco di Napoli Manfredi l’accordo per Bagnoli”.

“Le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione che il Governo ha deciso di imputare alle Regioni non sono risorse ‘della Regione’, come strumentalmente e ripetutamente detto, ma sono risorse nazionali che il Governo ha deciso di destinare alle Regioni”.

Il ministro Raffaele Fitto lo indica replicando al Presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, che nei giorni scorsi, dopo il via libera del Cipess all’assegnazione alla Campania di 388,5 milioni del Fondo sviluppo e coesione 2021-2027 aveva commentato: è “un’altra truffa mediatica come per Bagnoli. Dicono che sono fondi del Governo, falso, sono della Regione Campania”.

“La responsabilità della programmazione e assegnazione delle risorse Fsc, pertanto – prosegue il ministro -, spetta per legge al Governo trattandosi di fondi provenienti dal Bilancio dello Stato. Sono risorse fondamentali per coprire il fabbisogno di investimenti soprattutto al Sud. Per questo la scelta delle priorità da finanziare deve essere attentamente ponderata e condivisa a diversi livelli”.

A stretto giro la replica del governatore, che definisce la dichiarazione di Fitto “sconcertante nei toni e nei contenuti”.

“Il ministro continua a non rispondere nel merito all’unica domande pertinente: che cosa manca per la sigla dell’accordo di coesione della Regione Campania?”. Secondo De Luca “si continua a non dire cosa manca nel merito per la sigla dell’accordo, a un anno dall’assegnazione alla Regione dei fondi di sua competenza, il 3 agosto di un anno fa”. E ciò, “nonostante due pronunciamenti del Tar e del Consiglio di Stato; nonostante il confronto puntuale e reiterato con il Dipartimento della Coesione; nonostante l’accoglimento da parte della Regione di tutte le proposte unilateralmente avanzate dai Ministeri; nonostante l’invio, ieri, dei Cup richiesti solo il giorno prima”. De Luca, che bolla la dichiarazione di Fitto come “nervosa” e con passaggi “intimidatori”, osserva che il governo non è titolato “a sostituirsi nelle scelte di sviluppo e programmatiche della Regione” e invita il ministro a “non perdere il suo aplomb” e “ad avere un confronto pubblico su tutti i punti sollevati, e spiegare dettagliatamente a tutti, il vero e proprio calvario cui la Regione è sottoposta da mesi. Che cosa impedisce di avere, in tempi immediati, questo confronto pubblico che da mesi sollecito?”.

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