Il Tribunale del Riesame di Napoli ha confermato la custodia in carcere per il 40enne russo accusato di maltrattamenti nei confronti della compagna ucraina che lo scorso 14 luglio fu trovata senza vita in un dirupo nel Comune di Barano d’Ischia. L’uomo fu fermato la mattina del 15 luglio dai carabinieri della compagnia di Ischia che diedero esecuzione alla decisione della Procura di Napoli.
Nei suoi confronti è contestata l’aggravante di aver commesso il fatto in danno di persona con problematicità psichiatriche e con crudeltà. Le indagini sono tutt’ora in corso, in attesa dei risultati dell’autopsia.
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