È stata inaugurata venerdì sera alle ore 20.30, l’installazione aerea e luminosa “Questi miei fantasmi“, concepita da Antonio Marras per Napoli, che torna a illuminare il centro storico della città, trovando nuova collocazione in via Port’Alba.
L’opera illuminerà, con circa 100 lanterne decorate con tessuti variopinti e cucite a mano dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, l’antica via dei librai, a partire dalla porta seicentesca che le dà accesso.
Il soggetto di questo intervento di arte pubblica è la luce: simbolo di vita, di rinascita, di speranza.
“Il progetto per restituire a via Port’Alba la sua storica bellezza e la sua antica vocazione culturale – ha dichiarato il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi – si compone di vari elementi: ha preso il via con il nostro stanziamento di 200mila euro per il restauro dell’Arco Monumentale, si è concretizzato con il patrocinio delle presentazioni letterarie all’aperto e oggi prosegue con l’installazione aerea e luminosa dell’artista Marras. I fantasmi di Marras illumineranno Port’Alba con la loro magia, con il richiamo allo spirito esoterico della nostra città, che è parte della nostra tradizione. Ogni lampada rappresenta quel fantasma che portiamo dentro e che, da questo momento, sarà ben visibile in questo luogo così ricco di arte, storia e cultura. Queste lanterne possono essere il simbolo del passaggio di Port’Alba da zona buia, isolata e con tante saracinesche abbassate a quella che sta nascendo, allegra e piena di libri per renderla insieme a Piazza Dante sicura e vivibile”.
L’installazione di Marras, che fin dal titolo omaggia la cultura partenopea evocando la commedia “Questi fantasmi” di Eduardo De Filippo, intende valorizzare, attraverso il colore e la fantasia, il centro antico della città. Un’azione di rigenerazione urbana attraverso l’arte che, anche grazie alla collaborazione dell’associazione culturale Port’Alba, mira a valorizzare la storica via dei librai, cuore letterario della città.
“Il rilancio di Port’Alba comincia dalla cultura – ha dichiarato Sergio Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli – Le lanterne di Marras che illuminano la storica via dei librai sono il simbolo di una strategia politica che punta al recupero dei luoghi attraverso la bellezza e la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale della città. E l’allestimento di Marras è solo il primo passo per restituire a Port’Alba l’antica dignità di asse primario di quel ‘distretto culturale’ che naturalmente viene a formarsi tra il Mann, l’Accademia di Belle Arti e il Conservatorio.
A settembre, infatti, lanceremo a Port’Alba una serie di eventi che vedranno il coinvolgimento attivo dei librai e garantiranno ai cittadini e ai turisti una vera e propria immersione nel cuore culturale della città, tra libri, musica, teatro e storia”.
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