L’incidente mortale avvenuto lo scorso week end in via Domitiana a Giugliano (Napoli) ha sollevato non poche polemiche per il comportamento sconsiderato della madre e del compagno di essa.
Ricordiamo che Francesco D’Alterio, 47 anni, è stato arrestato per omicidio stradale, mentre la madre della piccola vittima, Anna Boscaglia, 37 anni, è stata denunciata. Però qualcuno sui social, probabilmente amiche della donna, hanno trovato il coraggio di difenderla: “Chi siamo noi per giudicare? a volte il destino ti toglie le persone in un attimo, come è successo a Michelle. Vi chiedo solo una preghiera senza giudicare nessuno”.
Questo è uno dei commenti standard che leggiamo in tragedie simili, quindi è giusto sottolineare alcune cose. Guidare senza patente, presumibilmente a forte velocità, un’auto omologata per 2 persone (quando all’interno vi erano 4 persone) e senza assicurazione, non è il destino, ma la capacità di scegliere di uno o più soggetti tra cose giusto e cose sbagliate. In questo caso sono state prese tutte scelte estremamente imprudenti, che hanno prodotto purtroppo la morte di Michelle Volpe, una bambina di 8 anni.
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