Un tempo stimato in 72 ore per procedere all’evacuazione di 286 mila persone. È quanto prevede il Piano di allontanamento comunale per il rischio vulcanico nei Campi Flegrei, presentato in commissione Infrastrutture del Consiglio comunale e che sarà discusso in aula mercoledì prossimo.
Il piano presentato all’assessore comunale alle Infrastrutture è ai Trasporti, Edoardo Cosenza, disciplina l’evacuazione degli abitanti della zona rossa, che coinvolge alcuni quartieri di Napoli, ovvero Bagnoli, Fuorigrotta, Pianura, Soccavo, Posillipo e, solo parzialmente, Chiaiano, Arenella, Vomero, Chiaia, San Ferdinando e Montecalvario. “Attualmente non c’è alcun rischio significativo di eruzione – rimarca Cosenza nel suo intervento in commissione – I Campi Flegrei sono un’area vulcanica che offre una serie di fenomeni naturali, quello più comune è il bradisismo ma raramente il bradisismo diventa un’eruzione. L’ultima eruzione è avvenuta nel 1538, l’ultima eruzione catastrofica risale a 15mila anni fa”.
Il piano scatterebbe solo in caso di allarme rosso, che determinerebbe l’evacuazione di circa 500mila persone dai comuni dei Campi Flegrei, 286mila di queste residenti a Napoli. Su queste ultime si concentra il piano comunale, che disciplina sia l’allontanamento autonomo sia l’allontanamento assistito.
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