Il Governo è in imbarazzo per il caso che vede coinvolto il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano e Maria Rosaria Boccia, presidente di Fashion Week Milano Moda. La questione è diventata molto scivolosa dopo le smentite sul caso da parte di Giorgia Meloni durante un’intervista a Rete4. Ma pochi minuti dopo la Boccia ha replicato tramite social, smentendo le affermazioni della Premier.
La consigliera non solo ha documentato di aver avuto accesso a documenti riservati (cosa che Giorgia Meloni aveva smentito) ma ha anche risposto nel merito al Ministro Sangiuliano sottolineando come tutte le sue spese sarebbero state rimborsate dal ministero, di aver preso parto a riunioni organizzative del G7 della cultura a Pompei. Inoltre la Boccia ha demolito anche la versione del Ministro sulla sua nomina (Il ministro ammette di aver in effetti valutato di nominare Boccia propria consigliera a titolo gratuito dopo averne constatato “le competenze professionali e organizzative”, salvo decidere di soprassedere “comunicandolo formalmente” dopo che il Gabinetto ha sollevato la “possibilità ancorché meramente potenziale di situazioni di conflitto di interesse” non meglio specificate).
Maria Rosaria Bocca ha pubblicato una foto datata 5 agosto 2023 che dimostrerebbe come sia falso che i due si siano conosciuti “a metà del mese di maggio durante la campagna per le elezioni europee”. Poi la questione scottante della nomina saltata per “potenziali conflitti di interesse”: quando li ha riscontrati il Gabinetto?, si chiede la presidente di Fashion week Milano moda. “Durante le vacanze estive? Era presente da remoto alla riunione del 15 agosto perché era in ferie. Li ha verificati sotto l’ombrellone? E soprattutto quali sono?“. Subito dopo mette in dubbio anche il fatto che la nomina a consigliera – per cui aveva ringraziato il ministro su Instagram, salvo essere smentita dal suo staff – alla fine non ci sia stata e che Sangiuliano glielo abbia comunicato direttamente: “Siamo sicuri che la nomina non ci sia stata?”. E “a me la voce che chiedeva di strappare la nomina sembrava femminile… la riascoltiamo insieme?”.
Quanto ai soldi pubblici spesi per le sue trasferte, “mai speso un euro del Ministero? Io non ho mai pagato nulla, mi è sempre stato detto che il ministero rimborsava le spese dei consiglieri tanto che tutti i viaggi sono sempre stati organizzati dal Capo segreteria del ministro“, fa sapere. Quanto al fatto che non abbia mai preso parte a riunioni operative sul G7, la risposta è una serie di domande retoriche: “Quindi non abbiamo mai fatto riunioni operative? Sopralluoghi? Non ci siamo mai scambiati informazioni?” .
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