I Carabinieri hanno eseguito questa notte un’ordinanza di misura cautelare emessa dal gip del tribunale di Salerno su richiesta della procura salernitana nei confronti di 14 persone.
È stata così smantellata un’organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di droga, soprattutto cocaina, ma anche hashish e marijuana, che aveva come base logistica, per lo stoccaggio delle sostanze stupefacenti in arrivo dalla Spagna e dal Sud America, il porto di Salerno. La droga veniva poi venduta a Salerno e provincia, ma anche in Puglia e Basilicata.
Al vertice dell’organizzazione Carmine e Tiziano Memoli, rispettivamente di 31 e 28 anni, in grado di acquisire solidi canali di approvvigionamento anche all’estero e di trattare con figure di primissimo piano del traffico mondiale di cocaina collaborando con queste per garantire una continua uscita dal porto di Salerno dei carichi pervenuti dal Sud America.
Undici degli arrestati, individuati e catturati in diverse città italiane, sono ora in carcere, tre ai domiciliari. Devono rispondere, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di droga, importazione e cessione della stessa.
Ingente il sequestro di cocaina: ben 257 chilogrammi, oltre a sette chili di hashish e sette chili e mezzo di marijuana. Sequestrata anche una pistola modificata e potenzialmente letale.
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